Prevalentemente i nordeuropei dalla pelle chiara e molto più donne che uomini sono affetti dalla rosacea, soprattutto di mezza età. Negli uomini invece in età avanzata spesso si manifestano decorsi più gravi. L’informazione è importante perché molte persone affette non conoscono la loro malattia e pertanto non sono consapevoli delle numerose possibilità terapeutiche per alleviare i sintomi o ostacolare la progressione della malattia.

Rosacea – una malattia della pelle multifattoriale

Le cause della rosacea sono note solo in parte. Principalmente si tratta di una reazione infiammatoria della pelle che porta a un allargamento dei vasi sanguigni sottili e quindi ad arrossamenti del viso. Il motivo è una reazione eccessiva innata del sistema immunitario. Si parla anche di reazione immunitaria contro gli acari del follicolo pilifero il cui numero è considerevolmente superiore sulla pelle di pazienti affetti da rosacea. È inoltre plausibile una regolazione errata del controllo neuronale dei vasi sanguigni sottili nella pelle.

Un altro aspetto scatenante, i cosiddetti «trigger», è rappresentato dai fattori che allargano i sottili vasi sanguigni della pelle, quali alcol, caffeina, bevande calde, alimenti piccanti, sforzi fisici, situazioni di stress e paura, caldo e radiazioni UV, considerevoli variazioni di temperatura, cosmetici contenenti alcol, ecc.

«Il decorso della rosacea varia molto da individuo a individuo e spesso si presenta per gradi e in livelli di gravità diversi. La rosacea viene suddivisa, in base ai sintomi, in quattro sottotipi differenti, in cui molti pazienti manifestano un quadro misto», dichiara il Professor Navarini.

Rosacea eritremato-teleangectasica

Tipici nello stadio iniziale sono temporanei arrossamenti del viso parossistici, il cosiddetto «flushing» o eritemi, per lo più causati dai rispettivi trigger. Questo sottotipo è di gran lunga il più frequente. Molti pazienti lamentano inoltre prurito, bruciore, tensione e secchezza delle aree cutanee arrossate. La pelle del viso sembra «andare a fuoco» ed è molto sensibile.

Rosacea papulo-pustolosa 

In questo stadio si formano, oltre agli eritemi, papule (rilievi arrossati infiammati) e pustole (rigonfiamenti con pus) sul volto, raramente anche su collo, decolleté o cuoio capelluto.

Rosacea fimatos 

Soprattutto negli uomini affetti da rosacea può verificarsi, in età avanzata, la formazione dei cosiddetti fimi, un aumento del tessuto connettivo e un ispessimento delle ghiandole sebacee per lo più sotto forma di rigonfiamento del naso (rinofima).

Rosacea oculare

In un terzo dei pazienti affetti da rosacea vengono colpiti gli occhi. Eventualmente anche senza interessamento della pelle del viso. Le palpebre sono infiammate e gonfie e gli occhi sono per lo più molto secchi e arrossati. Poiché si possono rilevare danni alla cornea, nei casi peggiori esiste il pericolo di cecità se non viene seguito un trattamento.

Conclusione 

La rosacea è una malattia cronica che si manifesta in modo diverso in ogni paziente. Questa malattia della pelle, tuttavia, non deve essere lasciata al «fato» ma può essere trattata e gestita con buoni risultati. Sono disponibili terapie farmacologiche, opzioni chirurgiche, laserterapia e ovviamente anche la copertura cosmetica tramite camouflage. Inoltre ogni persona affetta può contribuire ad alleviare i sintomi riducendo i propri trigger personali.

Karin Storz
Autrice