«In caso di bruciore nella regione genitale, se vi sono perdite o se compaiono ulcere o verruche, molto probabilmente si è stati contagiati da una malattia sessualmente trasmissibile», dice Stephan Lautenschlager, primario presso il Dermatologischen Ambulatorium des Stadtspitals Triemli Zürich (ambulatorio dermatologico ospedale Triemli di Zurigo). «Spesso tuttavia non si nota nulla perché la malattia è asintomatica».Il consiglio è di contattare comunque un dermatologo dopo un rapporto a rischio o di farsi visitare da un medico di fiducia specializzato in queste problematiche.

Tra le tipiche malattie sessuali troviamo in particolare la sifilide, la gonorrea, l’AIDS/HIV, l’epatite B, l’herpes genitale, la condilomatosi genitale, la clamidia ma anche infezioni da Trichomonas e piattole.

Tra le malattie sessualmente trasmissibili più comuni, Stephan Lautenschlager differenzia tra virali e batteriche, così come tra quelle scatenate da funghi o parassiti. Delle malattie virali fanno parte, tra le altre, il Papillomavirus umano (HPV), causa in particolare delle verruche genitali, e i virus dell’herpes simplex, che causano l’herpes genitale. I diversi tipi di papilloma virus infettano la pelle o le mucose. La trasmissione avviene mediante rapporti vaginali, orali o anali. Ne sono colpiti uomini e donne e l’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP raccomanda ai giovani di vaccinarsi.

Clamidia: il problema principale

Tra le malattie batteriche, l’infezione da clamidia è in generale la malattia sessualmente trasmissibile (MST) più diffusa. È importante sapere che non sempre ci si accorge di un eventuale contagio. I sintomi quali bruciore e perdite, si manifestano di frequente solo due-tre settimane dopo. «Il 70% delle donne e il 50% degli uomini è asintomatico. Ma questo non significa che tutto scompaia da solo», dice il primario del Triemli. «La Clamidia è sempre infettiva. Dopo ogni rapporto sessuale è molto probabile che l’infezione venga trasmessa». Se non trattata, l’infezione può causare infertilità e gravidanze extrauterine.

Rischi: promiscuità

Il rischio di contrarre una malattia sessuale aumenta in caso di partner multipli e rapporti sessuali non protetti. Spesso la Clamidia e altre infezioni batteriche e virali possono essere trasmesse anche con i rapporti orali e anali. Stephan Lautenschlager ritiene che sia molto importante farsi visitare in caso di possibile infezione. «Prima di avere contatti con un nuovo partner è bene farsi visitare per controllare di non avere infezioni».

Sono coinvolte sempre tre persone...

Che ci si accorga da soli dei sintomi o che la malattia sessuale venga scoperta dal medico (anche dal medico di base, dall’urologo o dal ginecologo), anche il partner deve essere sempre trattato. «Di norma, però, è sempre coinvolto anche un terzo partner. Questo terzo partner è l’origine della malattia e quindi deve essere obbligatoriamente trattato». Questo diventa difficile se un partner ha avuto rapporti sessuali con sconosciuti. Per evitare il peggio, per Lautenschlager è indispensabile non avere rapporti con sconosciuti.

Le malattie sessuali vengono trattate diversamente una dall’altra poiché si conoscono oltre 30 patogeni diversi. Le verruche possono essere ben trattate con terapie topiche o con laser ad anidride carbonica, mentre per le malattie batteriche si usano antibiotici e contro gli herpesvirus si usano i cosiddetti virostatici.

Malattie a trasmissione sessuale: sono tutte contagiose...

Tutte le malattie sessualmente trasmissibili sono contagiose, tuttavia il tasso di infettività cambia molto. La velocità di trasmissione dell’HIV, per esempio, è significativamente inferiore a quella della sifilide, ma basta un solo rapporto per contagiarsi. Nella sifilide all’inizio compare una verruca; a volte può scomparire senza trattamento, ma la malattia passa alla fase successiva, caratterizzata dall’insorgere delle più diverse manifestazioni cutanee e durante la quale sono possibili ulteriori contagi.

...e aumentano vertiginosamente

Il dermatologo Stephan Lautenschlager spiega: le malattie sessualmente trasmissibili tendono ad aumentare esponenzialmente. Nell’ultimo anno si sono registrati circa 2000 casi di gonorrea (1996:250). Oltre 10’000 persone hanno contratto la Clamidia e 1100 la sifilide. Il numero effettivo potrebbe essere addirittura superiore. Un quinto della popolazione è affetta da infezione da herpes genitale, tuttavia non tutti sperimentano i sintomi tipici. Fino al dieci percento della popolazione sessualmente attiva contrae verruche genitali.

Autrice 
Karin Huber
25.05.2016