Da sempre i capelli sono stati il simbolo della vitalità e sono sinonimi di attrazione, forza e potenza sessuale. E neppure attori ritenuti belli ma pelati quali Vin Diesel, Patrick Stewart e Bruce Willis hanno fatto cambiare questo assunto. Inoltre, gli studi dimostrano che gli uomini con tanti capelli hanno migliori occasioni sul lavoro, ha dichiarato il Dott. med. Pierre de Viragh, specialista FMH di dermatologia e venereologia. Anche in politica una folta chioma è vista come un fattore di successo; ecco perché alcuni politici interessati dalla calvizie ricorrono al parrucchino.

Per alcuni uomini la vera catastrofe non è data solo dalla pelata, ma inizia già con la stempiatura. “Altri ci convivono bene. Non tutti gli uomini ne soffrono. Alcuni visi stanno bene con la pelata”, prosegue Viragh.

La calvizie colpisce in modo diverso gli uomini e le donne

La calvizie genetica (Alopecia androgenetica) non interessa solo gli anziani, ma può colpire anche i giovani in età puberale. Non esiste un “gene della calvizie” vero e proprio. Il diradamento dei capelli è causato dall’interazione di diversi geni, in parte solo poco conosciuti. La loro correlazione causa nell’uomo un incremento della sensibilità dei follicoli, chiamati follicoli capillari, presenti sotto la pelle verso il diidrotestosterone (DHT) – un prodotto metabolico derivante dall’ormone sessuale maschile testosterone, che esercita meccanismi simili nella donna.

Già il 20 percento dei ragazzi 20enni soffre di calvizie. A ogni decennio di vita il numero delle persone colpite aumenta di circa il dieci percento. Al contrario, le donne soffrono con minor frequenza di calvizie congenita e il suo sviluppo è meno drastico perché gli ormoni femminili promuovono la crescita dei capelli. La perdita dei capelli ha inizio all’età di 30 anni – “È normale”, rassicura de Viragh.

Soluzioni terapeutiche

I tanto famosi 100 colpi di spazzola al giorno sono inefficaci tanto quanto un’alimentazione ricca di proteine, la gelatina, il lievito, le pastiglie di silicio e i preparati vitaminici. “Se non ci sono problemi, nel migliore dei casi questi metodi rendono solo i capelli belli, ma non ne aumentano il numero. Prendere vitamine in grande quantità è controproducente”, ammonisce de Viragh. Una quantità di zinco in eccesso potrebbe causare una carenza di ferro che porterebbe nuovamente a una perdita di capelli.

Il Minoxidil invece stabilizza la formazione dei follicoli se si utilizza due volte al giorno sotto forma di lozione - una sfida: “A differenza delle donne, gli uomini non rispettano la necessaria continuità”, sostiene de Viragh. Anche la Finasterid, che blocca negli uomini l’enzima della 5-alfa reduttasi nociva per i follicoli, va assunta ogni giorno.

Nelle donne, i capelli folti e belli sono garantiti dagli estrogeni o dal blocco degli androgeni, mentre determinati gestageni possono causare la caduta dei capelli. Anche i problemi alla tiroide causano la perdita dei capelli. Durante la menopausa la produzione di estrogeni diminuisce, quindi anche un numero maggiore di donne inizia a soffrire di caduta dei capelli. È assolutamente necessario consultare un medico per scegliere se intervenire con Minoxidil, estrogeni locali o con terapie ormonali sotto forma di compresse.

Il trapianto chirurgico dei capelli è un mercato enorme che non sostituisce però il trattamento medico, perché potrebbero cadere i capelli vicini. “Si dovrebbe operare solo se si è anche disposti poi a utilizzare le pillole e la lozione regolarmente”, sostiene al riguardo de Viragh.

Secondo Pierre de Viragh, le persone interessate dovrebbero rivolgersi inizialmente al medico di base o al dermatologo oppure, per le donne, anche al ginecologo. In caso di caduta dei capelli eccezionale, si consiglia sempre di contattare il dermatologo perché, in quanto specialista, conosce anche le cause rare.

Autore: Margrith Widmer